La contesa nel Mar Rosso
Lo spettacolare abbordaggio della nave mercantile Galaxy Leader, perpetrato dai miliziani Houthi a mezzo di elicottero, ha segnato, il 19 novembre 2023, l’inizio della crisi in Mar Rosso. Da allora vi è stata una escalation di avvenimenti che hanno portato al danneggiamento di diverse navi mercantili e causato alcune vittime tra gli equipaggi.
Dai frammentari resoconti di stampa e tv non è agevole ricostruire lo svolgersi dell’intera vicenda e come le marine dei diversi Paesi si sono mosse per contrastare la minaccia ai traffici di merci. Dall’analisi complessiva dei fatti e dalla posta in gioco emerge la necessità anche per l’Italia di operare con tempestività ed efficacia nella protezione delle rotte commerciali, dal momento che ogni concreta minaccia si traduce in gravi danni per l’economia.
In questo scenario la Marina militare italiana ha operato a testa alta e meglio di altre marine europee nell’ambito della missione Aspides. Ciò grazie ad una componente navale pronta ed efficiente, capace di operare sempre più agevolmente al di fuori del Mediterraneo.
Da segnalare il fatto che per la prima volta dalla fine della Guerra mondiale nostro naviglio si è trovato impegnato in un vero combattimento.
La crisi nel Mar Rosso ha anche evidenziato un limite della US Navy, che potrebbe avere conseguenze strategiche importanti, specialmente nell’eventualità di un confronto con la Cina in acque molto lontane dalle proprie basi logistiche.