Per capire come gira veramente il mondo.

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Militaria

Con una leva proteggerò il mondo

Il conflitto russo ucraino ha dimostrato che nel caso di una “vera” guerra combattuta contro veri eserciti, e non la solita banda di talebani o l’impennacchiato esercito di qualche dittatore mediorientale, affidarsi ai soli professionisti non basta.

L’Italia ha sospeso il servizio militare di leva, che l’articolo 52 della nostra Costituzione definisce un “sacro” dovere, ma adesso si sta pensando si correre ai ripari per rimpinguare gli scarsi ranghi delle nostre Forse Armate. Ma come?

Possiamo ancora ricorrere alla leva obbligatoria? Ne abbiamo la possibilità logistica e organizzativa? O è possibile pensare ad altre soluzioni per addestrare tecnici e soldati da impiegare in caso di necessità?

Prima di tutto però occorre che l’opinione pubblica e la politica si interroghino sul ruolo e i compiti che competono alla Forza Armata, componente necessaria, anzi indispensabile, per la sicurezza e il benessere anche economico di un Paese.

Soprattutto è fondamentale prima di ogni altra azione comprendere che il tema della sicurezza e della difesa non è delegabile e neppure appaltabile. Si tratterebbe, almeno nel mondo occidentale, di una vera e propria rivoluzione culturale. Ma noi italiani, al di là delle proposte timidamente avanzate da questo governo, questa rivoluzione la vogliamo veramente?


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  • Nato a Siena nel 1961, ha frequentato l’Accademia militare di Mo-dena con il 162° corso “Onore”; successivamente la Scuola di Guerra dell’Esercito e l’Istituto Superiore di Stato Maggiore Inter-forze.
    Laureato in scienze strategiche all’Università degli Studi di Torino, dal 1984 è ufficiale dei Bersaglieri. Ha prestato servizio presso il 28° battaglione “Oslavia”, il 3° e l’8° reggimento bersaglieri. Come ufficiale di stato maggiore ha lavorato presso lo Stato Maggiore della Difesa, il Comando Operativo di Vertice Interforze e il Comando del Corpo d’Armata di Reazione Rapida di Lille.
    Ha partecipato a missioni in Bosnia, Kosovo, Somalia, Ciad e Repubblica Centrafricana, Libia e Haiti. Nel 2018, per le Edizioni Libreria Militare, Milano, ha pubblicato “Il cammino per Waterloo” dedicato all’ultima campagna di Napoleone.
    Fa parte del think tank Parabellum & Partners e collabora con le principali reti televisive nazionali.
    Vive a Nepi (Viterbo) e dal 2024 è Ufficiale della Riserva.

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